Thomas Sanderling

Thomas Sanderling

Thomas Sanderling vanta una carriera di oltre 50 anni come celebre direttore d'orchestra che lo ha portato su tutti i grandi palcoscenici del mondo. Riceve numerosi premi per i suoi successi artistici, la direzione di concerti, opere e numerose registrazioni. Sotto la sua direzione, sono state presentate in anteprima diverse opere strumentali e teatrali di compositori come Shostakovich, Weinberg e Gubaidulina.

Thomas Sanderling nasce nel 1942 a Novosibirsk, in Russia, figlio del direttore d'orchestra in esilio Kurt Sanderling. Dopo i suoi primi studi a Leningrado, prosegue la sua formazione a Berlino presso l'Accademia di musica Hans Eisler e nel 1962 debutta come direttore d'orchestra. All'età di 24 anni diventa direttore musicale dell'Opera di Halle. Già in quel periodo si esibisce sovente come ospite con importanti orchestre e teatri d'opera come la Staatskapelle di Dresda, la Gewandhaus di Lipsia e la Komische Oper di Berlino. Nel 1978 il suo debutto all'Opera di Stato di Vienna lo fa conoscere in tutto il mondo e dà inizio alla sua carriera internazionale, che lo porta ad esibirsi in importanti teatri lirici come il Teatro La Fenice, il Teatro Bolshoi, il Teatro Mariinsky, la Royal Opera Copenhagen oltre che nei teatri dell’Opera di Stato di Berlino, Amburgo e Monaco. Nel 2013, la rivista Opernwelt riconosce il suo Der Idiot di Mieczysław Weinberg (da Dostoevskij) come la “Prima mondiale dell'anno”.

In numerose esibizioni come ospite, Thomas Sanderling dirige rinomate orchestre: Philharmonia Orchestra, London Symphony, Royal Philharmonic, a Vienna e Londra, Liverpool Royal Philharmonic Orchestra, Czech Philharmonic, le più importanti orchestre russe, Konzerthausorchester Berlin, orchestre radiofoniche sinfoniche in Germania , Inghilterra, Italia, Paesi Bassi e Polonia, nonché orchestre a Dallas, Pittsburgh, Baltimora, Detroit, Vancouver e Montreal. Intrattiene uno stretto rapporto con la Filarmonica di San Pietroburgo, con la quale si esibisce regolarmente. L'Orchestra Sinfonica di Osaka gli conferisce il titolo di direttore musicale laureato a vita. Oltre a collaborazioni con artisti come David Oistrakh, Emil Gilels, Gidon Kremer, Herbert von Karajan, José van Dam, Leonard Bernstein, Gerald Finley, Gundula Janowitz, Robert Holl, Rudolf Buchbinder, Natalia Gutman, Sergei Leiferkus, Anna Malikova, Paul Tortelier e Walter Berry, ha un rapporto speciale con Dmitri Shostakovich, di cui esegue la tredicesima e la quattordicesima sinfonia in Germania. Molte altre composizioni di Shostakovich sono state presentate in anteprima sotto la direzione di Thomas Sanderling o registrate per la prima volta su CD. È anche noto il suo impegno per la musica di Mieczysław Weinberg. Nel 2015 co-fonda la “International Mieczysław Weinberg Society” ed esegue opere come il Requiem, la 7a sinfonia per orchestra d'archi e clavicembalo, la 21a sinfonia o l'opera Der Idiot per la prima volta in Germania e nel mondo.

Thomas Sanderling registra numerose opere su CD ricevendo i più alti riconoscimenti internazionali. Nel 1998 vince il Cannes Classical Award per la sua registrazione della 6a sinfonia di Mahler con la St. Petersburg Philharmonic e di tutte le sinfonie di Albéric Magnard. La registrazione del Concerto per pianoforte di Paul Kletzki con Joseph Banowetz e l'Orchestra Filarmonica Russa gli vale una nomination ai Grammy nel 2010. Le sue due registrazioni di brani inediti di Shostakovich con l'Orchestra Filarmonica Russa e Sergei Leiferkus per la Deutsche Grammophon nel 2006, evidenziano ancora una volta le sue qualità come straordianrio interprete del compositore russo, ricevendo riconoscimenti in tutto il mondo e recensioni eccezionali, tra cui Editor's Choice dalla rinomata rivista Gramophone. Più recentemente, insieme a Linus Roth e alla London Symphony Orchestra, riceve l'ECHO Klassik 2017 per la registrazione dei concerti per violino di Tchaikovsky e Shostakovich.

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